Manutenzione dell’estintore in Roma

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Manutenzione dell'estintore in Roma
Manutenzione dell'estintore in Roma

La Manutenzione dell’ Estintore in Roma consta delle seguenti fasi: il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico e la revisione programmata.

A queste, va aggiunto il collaudo degli estintori e la manutenzione straordinaria, pronta a far fronte a qualsiasi problematica dell’estintore. E’ da sottolineare, inoltre, che la norma ha introdotto di recente anche il concetto di “Estintore fuori servizio”, al fine di allontanare un dispositivo ritenuto potenzialmente dannoso. Controllo Iniziale  La prima fase è il controllo iniziale, una fase durante la quale devono essere realizzati una serie di  accertamenti. Questa fase può essere eseguita anche in contemporanea con il controllo periodico; lo scopo di questa fase è quello di regolare e disciplinare la sostituzione della vecchia ditta manutentrice con quella nuova, che dunque prende in carica per la prima volta la manutenzione di un determinato estintore.

Manutenzione dell'estintore in Roma
Manutenzione dell’estintore in Roma

Il controllo iniziale serve ad accertarsi del fatto che questi estintori non siano fuori servizio. Un estintore fuori servizio non può, infatti, essere oggetto degli interventi manutentivi; per tale motivo, non può essere utilizzabile in alcun contesto, dal momento che potrebbe anche risultare pericoloso per chi lo utilizza. La prima fase prevede anche la verifica della correttezza delle marcature presenti e che il libretto d’uso sia disponibile; tutto ciò che ne deriva da tale fase, deve infine essere comunicata alla persona responsabile. Sorveglianza  La sorveglianza non indica una singola fase, quanto più un costante e particolare controllo dell’estintore; la fase di sorveglianza non è regolamentata, dunque non ci sono norme che definiscono ogni quanto deve essere svolta.

Tuttavia, è buona pratica ogni tanto fare qualche controllo, volto ad accertarsi che l’estintore sia presente, integro e segnalato tramite cartello. Secondo le norme, tale cartello deve essere visibile in modo immediato, deve contenere iscrizioni leggibili ed ovviamente tutte le informazioni relative alla manutenzione secondo legge. Bisogna verificare che l’estintore non sia stato manomesso, che sia immediatamente utilizzabile e che l’indicatore di pressione indichi un valore che rientra nel campo verde. Controllo Periodico  Il controllo periodico è regolamentato dalla legge, sia per il soggetto che deve effettuarlo che per la periodicità.

Questo deve essere eseguito da una persona competente, con periodicità massima di sei mesi. Entro la fine del sesto mese, è necessario controllare l’efficienza di tutti i tipi di estintori, portatili o carrellati, senza effettuare prove di funzionamento. I controlli da effettuare sono i seguenti: corretta compilazione del cartellino di manutenzione, con relativa punzonatura della data di effettuazione del controllo; in caso di presenza di bombole di gas ausiliario per estintori pressurizzati in questo modo, bisogna controllare il tipo e la carica di tali bombole, al fine di sapere se rispettano, o meno, le indicazioni del produttore; è necessario controllare lo stato di carica degli estintori a biossido di carbonio mediante pesatura; deve essere verificata la pressione interna degli estintori a pressione permanente, tramite uno strumento indipendente; è necessario effettuare nuovamente tutte le verifiche ed i controlli previsti nella fase di sorveglianza.

Consiste in una serie di interventi di natura tecnica, le cui tempistiche sono regolate dalla norma antincendio: ogni 24 mesi per gli estintori ad acqua o a schiuma, aventi un serbatoio in acciaio al carbonio plastificato; La revisione estintori è una pratica piuttosto importante, poiché sono previsti interventi tecnici piuttosto specifici:  è necessario esaminare l’interno degli estintori;  controllarne tutte le parti e le componenti;  sostituire i dispositivi di sicurezza, qualora fossero presenti; sostituzione dell’agente estinguente, delle guarnizioni e delle valvole erogatrici (laddove presenti).